Il DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness, ovvero Dolore Muscolare a Insorgenza Ritardata) è un fenomeno che si presenta in maniera molto frequente nei giorni immediatamente successivi ad una attività fisica intensa, specie nei soggetti poco allenati.
A tutti, infatti, sarà capitato in più di una occasione (soprattutto dopo un lungo periodo di inattività specifica) di avvertire il mattino seguente una corsa, una partita di calcio o una seduta in palestra, un dolore intenso e diffuso a livello degli arti principalmente impiegati il giorno precedente.
E’ luogo comune pensare che i dolori muscolari post allenamento siano causati dall’accumulo di acido lattico nell’organismo, ma questa concezione, oggi, è stata ampiamente superata.
Il lattato, prodotto durante una intensa attività anaerobica, tende a diminuire al termine dello sforzo muscolare in quanto, il suo stesso ciclo metabolico fa si che le concentrazioni nel sangue tornino a livelli normali già dopo qualche minuto: ciò consente un graduale smaltimento anche a livello muscolare nel giro di qualche ora.
La comparsa di dolore è, invece, da attribuirsi alla comparsa di micro lesioni a livello delle fibre muscolari coinvolte dovute a contrazioni di tipo eccentrico: questo fenomeno è conosciuto come DOMS.
In modalità eccentrica, infatti, il muscolo viene allungato mentre è contratto (come ad esempio accade quando freniamo la caduta di un oggetto o ci pieghiamo sulle gambe) e se lo sforzo è troppo elevato, alcune delle sue strutture non reggono la tensione, andando incontro ad una serie di alterazioni biochimiche:
- modifiche della permeabilità del sarcolemma con deficit della pompa Na/K e conseguenti squilibri elettrolitici;
- abbassamento del PH e creazione di un ambiente acido con innesco di enzimi lisosomiali ad azione proteolitica;
- lisi della miofibrille (la presenza in concentrazioni elevate nel sangue dell’enzima CK, creatinchinasi, è indice, tra le altre cose, di danno muscolare);
- innesco del processo infiammatorio;
- turnover delle proteine muscolari.
Il processo impiega diverse ore per svilupparsi pienamente e questo spiega il ritardo con cui si verifica l’insorgenza dei sintomi della DOMS (perdita di forza, dolore, fragilità muscolare, rigidità e gonfiore) che, dopo il raggiungimento del loro picco nell’arco delle 48 ore, tendono a risolversi dopo qualche giorno.
La comparsa del DOMS non deve essere confusa con le lesioni muscolari localizzate ed acute quali stiramenti o “strappi” che, invece, si verificano in determinate aree di un muscolo e provocano dolore acuto durante lo svolgimento di una attività, tanto da impederne, nella maggior parte dei casi, la prosecuzione.
L’entità del Dolore Muscolare a Insorgenza Ritardata è strettamente correlata alle condizioni fisiche del soggetto che svolge l’attività fisica e sarà direttamente proporzionale allo stress fisico applicato alle sue strutture muscolari (parametri da tenere in considerazione sono carico, ripetizioni, escursione articolare e tempi di recupero): facile intuire che, fin quando non sarà cessato il dolore (e quindi il “turnover muscolare”), sarà opportuno non insistere con ulteriori azioni stressanti.
Concludendo, la presenza del DOMS è indice di un allenamento intenso ed efficace ma non per questo è da ricercare continuamente: infatti, una giusta programmazione dell’allenamento, graduale e personalizzato, può garantire un training corretto e funzionale evitando l’insorgenza di dolore.